GLI ANNI DUEMILA di Luca Dal Monte

Gli anni duemila iniziano nel segno della Ferrari e di Michael Schumacher. La prima parte del decennio è infatti dominata dalla Casa di Maranello e dal pilota tedesco, che vince cinque titoli Mondiali consecutivi. Nessuno c’era riuscito prima, neppure il divino Fangio, che negli anni Cinquanta ne aveva vinti quattro di fila. Uniti ai due che ha vinto a metà anni Novanta, i cinque titoli che Schumacher vince dal 2000 al 2004 portano il suo totale a sette, che è ancora record oggi, seppure in coabitazione con Lewis Hamilton.

Il primo titolo di Schumacher con la Ferrari arriva al termine della stagione 2000. Alla guida della Ferrari F2000, Schumacher si impone in un totale di 9 gran premi. Vince consecutivamente i primi tre e gli ultimi quattro. Ma è la vittoria nella penultima gara del campionato, il Gran Premio del Giapppone, che gli permette di avere la certezza matematica del titolo, che conquista alle spese di Mika Hakkinen, il campione del mondo in carica, su McLaren-Mercedes. Da parte sua il finlandese vince quattro gran premi e rende la vita difficile al tedesco. Per il secondo anno consecutivo, la Ferrari vince il titolo Costruttori, l’undicesimo nella storia della Casa di Maranello. Dopo nove anni di assenza torna il Gran Premio degli Stati Uniti, che si disputa per la prima volta sulla pista di Indianapolis.

Schumacher e la Ferrari si ripetono l’anno successivo. Al volante di un’imbattibile F2001, Schumacher vince 12 dei 17 gran premi che compongono il calendario mondiale. La lotta per il titolo non ha storia. Con 123 punti, Schumacher conquista il doppio dei punti del secondo classificato, lo scozzese David Coulthard alla guida della McLaren Mercedes MP4-16. Terzo nel Mondiale è il secondo pilota della Ferrari, il brasiliano Rubens Barrichello, che nonostante non riesca a vincere neppure una gara, sale dieci volte sul podio. Tre vittorie sono conquistate da Ralf Schumacher, il fratello di Michael, al volante di una Williams-BMW. Nella memoria di tutti resta il Gran Premio d’Italia a Monza, con la Ferrari che, per rispetto verso le vittime degli attentati al World Trade Center di New York e in segno di solidarietà con gli Stati Uniti gareggia con la livrea rossa senza le decal degli sponsor e con il musetto nero.

Con 11 vittorie, Michael Schumacher e la sua Ferrari F2002 dominano anche la stagione 2002. Con il terzo titolo mondiale consecutivo Schumacher raggiunge i cinque di Fangio ed entra nella storia. Ma Michael non ha ancora terminato di stupire. Come nella stagione precedente, agli avversari restano le briciole, anche perchè il compagno di squadra di Schumacher, Rubens Barrichello, vince quattro gran premi e si laurea vice campione del mondo. L’unico pilota non Ferrari a salire sul gradino più alto del podio è David Coulthard, che con la sua McLaren-Mercedes MP4-17 vince il Gran Premio di Monaco. Per il quarto anno consecutivo la Ferrari trionfa nel Mondiale Costruttori.

Nel 2003 Schumacher e la Ferrari conquistano di nuovo i titoli Mondiali Piloti e Costruttori. Ma quest’anno la lotta è più serrata e Michael è campione del mondo con soli due punti di vantaggio sul finlandese Kimi Raikkonen, che a partire dalla stagione precedente ha sostituito Hakkinen alla McLaren-Mercedes. Al volante della Ferrari F2003-GA Schumacher coglie la vittoria in “soli” cinque gran premi. Il 2003 è in realtà un anno in cui ci registrano addirittura otto vincitori diversi. Oltre ai soliti noti Michael Schumacher e Rubens Barrichello salgono infatti sul gradino più alto del podio: Coulthard, Raikkonen, Fisichella, Montoya, Ralf Schumacher e Fernando Alonso.

Nel 2004 il regno di Michael Schumacher arriva al capolinea. La Ferrari ad ogni modo domina anche quest’anno. I suoi due piloti vincono 15 gran premi su 18. Come è intuibile, oltre al Mondiale Piloti la Ferrari vince anche quello Costruttori. In sei stagioni sono undici titoli mondiali complessivi. La vettura nelle mani di Schumacher e Barrichello è la F2004.

Il 2005 vede il primo titolo mondiale conquistato da un pilota spagnolo, Fernando Alonso. Detto per inciso, il ventitreenne Alonso strappa a Emerson Fittipaldi il record di più giovane campione del mondo. Lo spagnolo è alla guida della Renault RS25. Per la Casa francese si tratta del primo titolo mondiale Piloti e Costruttori. Alonso ha la meglio su Raikkonen al volante della McLaren-Mercedes MP4-20. Ciascuno dei due piloti conquista la vittoria in sette gran premi. La differenza viene fatta dagli arrivi sul podio.

Alonso si ripete l’anno successivo al volante della Renault RS26. A contendergli il titolo quest’anno c’è il sempre verde Michael Schumacher, all’ultima stagione in Formula 1 prima del primo addio. Lo spagnolo o il tedesco vincono sette gran premi a testa. Quando mancano due gare alla fine del campionato, i due piloti sono a pari punti. Alla fine la spunta Alonso. Per soli 5 punti, la Renault vince anche il Mondiale Costruttori.

Nel 2007 torna alla vittoria mondiale la Ferrari e lo fa con Kimi Raikkonen, che ha preso il posto di Schumacher. È un anno straordinario, con tre piloti che al termine di una stagione lunga 17 gran premi finiscono nello spazio di un solo punto. Raikkonen è campione con 100 punti. Vice campioni sono Hamilton e Alonso, compagni di squadra alla Mc-Laren-Mercedes, che danno vita a un duello fratricida che alla fine favorisce il finlandese della Ferrari. Oltre al Mondiale Piloti, la Casa di Maranello porta a casa anche il titolo Costruttori – il quindicesimo nella sua storia.

La stagione successiva Alonso lascia la McLaren e torna alla Mercedes. Senza un compagno di squadra scomodo come il due volte campione del mondo spagnolo, al volante della McLaren-Mercedes MP4-23 Hamilton vince il suo primo titolo mondiale conquistando la vittoria in 5 gran premi. È l’inizio di una delle più belle storie che la Formula 1 abbia mai raccontato perchè da adesso in poi Hamilton diventa protagonista indiscusso. Alle sue spalle e con un solo punto di disavanzo si classifica il ferrarista Felipe Massa, che nell’ultima gara della stagione è il campione del mondo virtuale per una manciata di secondi. Il titolo Costruttori va ad ogni modo alla Ferrari.

La stagione 2009 vede la vittoria dell’inglese Jenson Button alla guida della Brawn-Mercedes BGP 001, la squadra fondata da Ross Brawn, uno degli artefici della lunga stagione d’oro Ferrari che ha caratterizzato la prima parte del decennio. La squadra esiste per una sola stagione, questa, e porta a casa 8 vittorie – 6 per Button, due per Barrichello – e 15 podi. Alle spalle di Button si classifica un giovanissimo Sebastian Vettel, che anticipa quello che sarà il tema della prima parte del successive decennio. La Brawn conquista anche il Mondiale Costruttori.