Lotus 81
In vista della stagione 1980, il team manager e proprietario della Lotus Colin Chapman corre ai ripari.
La straordinariamente innovativa Lotus 80 è stata un insuccesso totale. La vettura che avrebbe dovuto portare a sublimazione il concetto di effetto suolo che Chapman ha introdotto in Formula 1 due anni prima ha disputato solo tre gare nel corso della stagione 1979 e tra l’altro con uno solo dei piloti del team poiché l’altro si è rifiutato di salirvi a bordo. In vista del 1980, dicevamo, Chapman abbandona per una volta l’esplorazione dell’ignoto per restare con i piedi ancorati a terra.
Nasce così la Lotus 81, una vettura naturalmente a effetto suolo, ma relativamente tradizionale nell’impostazione: ala rovesciata nei banconi, minigonne ai lati delle fiancate, ma nulla di veramente nuovo rispetto alle novità che Chapman ha introdotto con i modelli 78 e 79.
Piloti:
Mario Andretti: Il campione del mondo 1978, al suo ultimo anno con la Lotus, termina la stagione 1980 con un solo punto all’attivo, il sesto posto conquistato nell’ultima gara dell’anno, il Gran Premio degli Stati Uniti East a Watkins Glen. Il resto è un lungo calvario al volante di una vettura fragile che lo costringe a nove ritiri su un totale di quattordici gare disputate. E nelle quattro gare che riesce a concludere – Sudafrica, Monaco, Germania e Olanda – Mario resta distante dalla zona punti.
Elio De Angelis: Il giovanissimo pilota italiano è alla sua prima stagione con la Lotus. La fragilità del modello 81 non gli permette di essere davvero protagonista, ma nella seconda gara dell’anno Elio riesce a far vedere le proprie qualità alla guida conquistando il secondo gradino del podio nel Gran Premio del Brasile disputato a Interlagos. Detto per inciso, questo è il miglior risultato ottenuto dalla Lotus 81 nella stagione e mezza in cui è stata impiegata. Completano il 1980 di Elio due quarti posti a Monza e Watkins Glen e un sesto posto a Zeltweg.
I nostri modellini di auto:
Il motore è il più che collaudato 8 cilindri Ford-Cosworth che equipaggia la quasi totalità delle squadre che prendono parte al campionato del mondo di Formula 1 in quegli anni.
La Lotus 81 non resterà negli annali come una delle Lotus più vincenti. Ma nelle quattordici gare che disputa conquista comunque due podi, uno nella stagione 1980 e un altro nella successiva, dove viene impiegata nella prime gare in attesa della nuova monoposto, che non sarà il modello 88, una vettura che prevedrebbe non uno, ma due telai, uno all’interno dell’altro – altra geniale intuizione di Chapman che si arena però sugli scogli di una Federazione molto perplessa.
Quattordici punti in totale tra i due piloti nella stagione 1980 e una serie quasi ininterrotta di ritiri.