Brabham BT49C

Brabham BT49C

di Luca Dal Monte

La Brabham abbandona la motorizzazione Alfa Romeo con la quale aveva tentato l’avventura in Formula 1 nella seconda parte degli anni Settanta, torna al vecchio ma sempre affidabile 8 cilindri Ford-Cosworth e vince il suo primo titolo mondiale.

La BT49C nasce a metà della stagione 1979 e nasce in contrapposizione alla monoposto con la quale la Brabham motorizzata Alfa Romeo sta correndo quell’anno. La BT48 equipaggiata dal 12 cilindri Alfa Romeo di nuova concezione al posto del grosso, pesante e assetato boxer continua a non dare le garanzie che Bernie Ecclestone, proprietario della Brabham, pretende. Così, il suo geniale progettista, il sudafricano Gordon Murray, inizia a pensare a una nuova monoposto spinta dall’8 cilindri Ford Cosworth.

 

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Piloti:

Nelson Piquet: È lui che tiene al debutto la BT49 e che vince sei dei sette gran premi che la monoposto progettata da Gordon Murray si aggiudica tra il 1980 e l’inizio del 1982. Nelson sale sul gradino più alto del podio a Long Beach, Zandvoort e Monza nell’80, e a Buenos Aires, Imola e Hockenheim nel 1981. A fine stagione si laurea campione del mondo. È il suo primo titolo personale e il primo per la Brabham.

Niki Lauda: La BT49 è l’ultima vettura sulla quale l’allora due volte campione del mondo sale prima di abbandonare per la prima volta la Formula 1. Fine settembre ’79. Prove libere del Gran Premio del Canada a Montreal. Dopo qualche giro di pista, Niki rientra ai box e, di punto in bianco, annuncia di non voler più correre.

Riccardo Patrese: Il giovane pilota italiano arriva alla Brabham nell’82. Nelle cinque gare che disputa con la BT49C conquista una vittoria a Montecarlo, un secondo posto a Montreal e un terzo a Long Beach.

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Nasce la BT49, una vettura con monoscocca realizzata in honeycomb di alluminio, più corta, più leggera, ma soprattutto più maneggevole e affidabile della sorella motorizzata Alfa Romeo. Il motore più piccolo e i serbatoi di dimensioni contenute, vista la minore sete del Ford-Cosworth, permettono a Murray di sfruttare completamente le fiancate per ottenere quell’effetto suolo che nel ’79 è ormai un fattore imprescindibile in una monoposto di Formula 1.

La BT 49 debutta nella penultima gara della stagione, il Gran Premio del Canada 1979, lo stesso in cui Niki Lauda annuncia il suo (primo) ritiro dalle corse. La stagione successiva è presto vincente. Alla quarta gara, a Long Beach, la BT49B vince la sua prima gara. Nel 1981 arriva la versione C – pochissime modifiche in ottica nuovi regolamenti – e il primo titolo mondiale nella storia del Team. Resta in servizio fino alle prime gare della stagione 1982, vincendo sette dei 38 gran premi cui partecipa.

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