Ferrari 312T2

Ferrari 312T2

di Luca Dal Monte

Macchina vincente non si cambia, recita un vecchio adagio del mondo delle corse degli anni Settanta, quando certe monoposto nate vincenti restano ai vertici per varie stagioni – come ad esempio la Lotus 72 o la McLaren M23. Con molti meno soldi a disposizione rispetto alla Formula 1 moderna e con un grado di sofisticazione naturalmente inferiore, basta spesso ritoccare qua e la una monoposto per mantenerla ai vertici. Ed è esattamente quanto succede alla Ferrari 312 T2 che prende parte tanto al campionato del mondo 1976 quanto a quello successivo.

Pur senza stravolgere il progetto, non sono comunque marginali le modifiche di cui beneficia la 312 T2 in versione 1977. Oltre all’allargamento della carreggiata, le più appariscenti sono le due prese d’aria anteriori, ridotte nelle dimensioni e ora di forma aeronautica NACA, anche se sempre bianche. La carrozzeria viene anch’essa ritoccata in varie parti, come ad esempio nel cupolino che chiude l’abitacolo alle spalle del pilota e che copre il roll-bar, che nella versione ’77 è molto più rastremato rispetto all’anno precedente. Un’altra importante modifica riguarda l’alettone posteriore, ora molto più piccolo. I tecnici di Forghieri aumentano inoltre la potenza del 12 cilindri a V di 180°, che passa da 500 a 512 HP.

 

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Piloti:

Niki Lauda: Niki porta la 312 T2-77 al successo nella gara del debutto, il Gran Premio del Sudafrica del 5 marzo. Per l’austriaco è il ritorno alla vittoria dopo il pauroso incidente dell’estate precedente al Nürburgring. Niki vincerà ancora in Germania – questa volta a Hockenheim – e in Olanda. Conquistato aritmeticamente il secondo titolo mondiale personale, lascerà polemicamente la Ferrari prima della fine della stagione.

Carlos Reutemann: L’argentino prende il posto di Regazzoni al fianco di Lauda. Con la versione 1977 della 312 T2 sale tre volte sul podio a Monaco, in Svezia e in Giappone. Ma in gennaio porta al successo nel Gran Premio del Brasile la versione intermedia tra il modello ’76 e quello ’77 della 312 T2.

Gilles Villeneuve: Quando Lauda se ne va, Enzo Ferrari assume a sorpresa il semi-sconosciuto pilota canadese Gilles Villeneuve. Con la 312 T2 che era stata di Lauda Gilles corre, senza grossi risultati ma con tante polemiche, le ultime due gare della stagione 1977.

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Ne esiste un modello di transizione, che partecipa alle prime due gare della stagione 1977 vincendone una.

La 312 T2-77 non è forse la più veloce monoposto in circolazione, ma è con ogni probabilità la più affidabile. Con tre vittorie, sette secondi posti e due terzi posti consente a Niki Lauda di laurearsi per la seconda volta campione del mondo, e alla Ferrari di vincere il terzo titolo mondiale Costruttori consecutivo.

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