Maserati 250F

Maserati 250F

di Luca Dal Monte

È una delle monoposto più iconiche nella storia del campionato del mondo di Formula 1 e una delle più longeve. Per Stirling Moss è la migliore che abbia mai guidato in corsa. Per Juan Manuel Fangio è la vettura del quinto e ultimo titolo mondiale.

La storia della 250F inizia nel 1954, quando proprio Fangio la porta al debutto, e alla prima vittoria, nel Gran Premio di Argentina. Fangio la guida perché la Mercedes W196R con la quale deve disputare il campionato del mondo non è ancora pronta.

La 250F nasce nelle officine Maserati di Viale Ciro Menotti a Modena. E nasce attorno a un motore a 6 cilindri di 2493 cm3 per una potenza di 240 CV. Il progetto della vettura vede coinvolti il leggendario tecnico di estrazione Alfa Romeo e dal lungo passato in Ferrari Gioacchino Colombo, Vittorio Bellentani, Alberto Massimino e Valeri Colotti. Particolare del motore sono le canne dei cilindri, umide nella sezione superiore e secche in quella inferiore.

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Piloti:

Juan Manuel Fangio: Il pilota argentino conquista il titolo mondiale 1957 grazie a quattro vittorie ottenute al volante della 250F nei Gran Premi di Argentina, Monaco, Francia e Germania. Leggendaria è la vittoria ottenuta al Nürburgring il 4 agosto 1958, al termine della quale Fangio dichiara di aver guidato in uno stato di grazia, assecondato in tutto e per tutto dalla sua Maserati. A fine stagione è per la quinta volta campione del mondo. La sua ultima corsa, il Gran Premio di Francia 1958, sarà al volante di una 250F.

Stirling Moss: Nel 1957 Moss corre per la Vanwall, ma disputa il primo gran premio della stagione, a Buenos Ayres, al volante della 250F, con la quale, l’anno precedente, ha vinto i Gran Premi di Monaco e d’Italia.

Jean Behra: Il pilota francese guadagna il secondo gradino del podio nel Gran Premio di Argentina. Il resto della stagione è sottotono e Behra si deve accontentare di due sesti posti in Francia e Gran Bretagna.

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Nonostante l’abitacolo della 250F sia abbastanza spazioso, il pilota doveva stare a cavallo del tunnel della trasmissione, e il pedale dell’acceleratore era al centro, con il freno a destra e la frizione a sinistra. La mano destra del guidatore era sospesa sopra una piccola leva che azionava un cambio a quattro velocità, e il volante era enorme e bordato di legno.

In quattro stagioni la 250F vince otto gran premi e un campionato del mondo. Ma con le due vittorie che ottiene al suo volante nel 1954, la 250F contribuisce anche al titolo di Fangio del 1954.

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