Cooper T51
Con la T51 John Cooper porta in Formula 1 il vento della rivoluzione. Nella storia di questo sport c’è infatti un prima e un dopo la comparsa della Cooper T51. Il motivo è presto detto: in un mondo delle corse nel quale quindici anni dopo la fine della seconda guerra mondiale si usa di fatto ancora tecnologia ante-guerra, Cooper rompe schemi che nessuno ha fino a quel momento osato mettere in discussione.
Quello che fa è presto detto. Cooper arretra il motore e lo sposta alle spalle del pilota. La vettura diventa magicamente più maneggevole perché è strutturalmente più leggera e il gioco è fatto. Lo fa una prima volta con i modelli T43 e T 45 che, con Moss e Trintignant, vincono i Gran Premi di Argentina e Monaco nel 1958. Ma in un anno in cui la Ferrari vince il titolo mondiale Piloti e la Vanwall quello Costruttori con vetture con architettura tradizionale, il messaggio di novità introdotto dalla Cooper non viene recepito.
Piloti:
Jack Brabham: A Montecarlo Black Jack Brabham vince il suo primo gran premio di Formula 1. L’australiano si ripete a Aintree e, al termine della stagione, è per la prima volta campione del mondo. In mezzo ci sono tre podi a Zandvoort, Reims e Monza. Ed è solo l’inizio di una straordinaria carriera che lo vedrà campione del mondo altre due volte.
Stirling Moss: Con due vittorie nei Gran Premi del Portogallo e d’Italia e un secondo posto in quello di Gran Bretagna, Stirling guadagna il terzo posto finale nella classifica di campionato del mondo. Il pilota inglese non corre con la squadra ufficiale Cooper, ma per il team di Rob Walker.
Bruce McLaren: Il giovanissimo pilota neozelandese, che ha esordito in Formula 1 a metà della stagione precedente, sale sul terzo gradino del podio nel Gran Premio di Gran Bretagna e conquista il primo successo nell’ultima prova di campionato, il Gran Premio degli Stati Uniti che si disputa a Sebring.
I nostri modellini di auto:
Il mondo della Formula 1 si dovrà ricredere la stagione seguente, quando tre piloti diversi al volante della Cooper T51 vinceranno complessivamente cinque gare e uno di loro, l’australiano Jack Brabham, che tanta parte ha avuto nella realizzazione della T51, si laureerà campione del mondo.
La T51 è azionata dal 4 cilindri Cooper-Climax di 2,5 litri di cilindrata per una potenza di 220 CV. Il telaio è in tralicci di tubi, le sospensioni sono indipendenti con molle elicoidali all’avantreno e con balestre trasversali al retrotreno. I serbatoi del carburante sono collocati nelle pance laterali della monoposto. I freni sono a disco, i cerchi in lega leggera.